La telematica definisce con traceroute quell’applicazione (diagnostica), in qualunque linguaggio scritta, in grado di ricavare il percorso “tracciato” dai pacchetti dati sulle reti informatiche, ossia l'indirizzo IP di ciascun router attraversato di volta in volta per raggiungere il destinatario richiesto. Tale termine indica, oltre all'applicazione, anche il tragitto riportato dalla applicazione stessa (trace=traccia; route=itinerario, percorso), traceroute diventa un vero e proprio report, un giornale di bordo dei pacchetti dati trasmessi. Operazioni simili ad esse sono possibili con il comando "ping"( Packet InterNet Groper); il ping rende immediatamente il tempo in millisecondi occorso ad un pacchetto ICMP (Internet Control Message Protocol) per raggiungere un server o un altro computer remoto e tornare al mittente.
L’applicazione di cui trattiamo, il Traceroute, impiega quella caratteristica del protocollo IP (internet Protocol) di un messaggio denominata TTL (time to live), che specifica il numero dei server che il pacchetto dati potrà percorrere, prima di essere dichiarato scaduto e rispedito indietro al mittente. L’applicazione fa eseguire tre prove per ciascun router superato, ognuna delle quali impiega un tempo dato. Nella figura sottostante la rituale schermata di un Tracert:
L’applicazione di cui trattiamo, il Traceroute, impiega quella caratteristica del protocollo IP (internet Protocol) di un messaggio denominata TTL (time to live), che specifica il numero dei server che il pacchetto dati potrà percorrere, prima di essere dichiarato scaduto e rispedito indietro al mittente. L’applicazione fa eseguire tre prove per ciascun router superato, ognuna delle quali impiega un tempo dato. Nella figura sottostante la rituale schermata di un Tracert: